L’obiettivo è rivisitare, o scoprire, i luoghi più belli e spettacolari del nostro territorio lontano dai siti turistici più celebrati.
Queste escursioni si sviluppano sui sentieri della fede percorsi in passato dai Pellegrini, lungo i sentieri della transumanza sulla traccia delle greggi in marcia verso gli alpeggi e sulle strade militari percorse dai nostri soldati verso le postazioni difensive. Chi sa guardare ed ascoltare avverte ancora gli echi di un passato fatto di tormenti, solitudine, paure ed incertezze.
Parco Regionale “La Mandria”. Occupa una superficie di circa 6500 ettari nelle immediate vicinanze di Torino. Nasce nel XVI secolo come riserva di caccia della corte sabauda e divenne in seguito un importante centro per l’allevamento dei cavalli per le scuderie reali. Presenta un’alternanza tra zone a prato e bosco, tra zone agricole e preziose testimonianze architettoniche, dà origine ad un paesaggio tipico, del tutto inconsueto nella nostra regione. L’attuale Parco è stato istituito nel 1978 e rappresenta una grande attrattiva turistica perché offre ai visitatori una ricchissima varietà di flora e fauna. Il territorio è uno degli ultimi esempi di bosco planiziale.
Collina Morenica:
La Collina Morenica di Rivoli/Avigliana testimonia, in particolare con i suoi massi erratici, la presenza del ghiacciaio della Val Susa in ritiro durante l’ultima glaciazione. Il sentiero attraversa ampie radure e boschi, dove accanto alle rovelle ed ai castagni troviamo i ginepri sempreverdi che richiamano, nei profumi, l’atmosfera della macchia mediterranea..
Parco Naturale dei Laghi di Avigliana
Il territorio rappresenta il risultato finale di un susseguirsi di processi di modellamenti dovuti alle glaciazioni. La zona si presenta come l’insieme di tre biotipi distinti: i laghi, le paludi ed i rilievi collinari. Il Parco è stato istituito anche per salvaguardare l’unica zona umida di una certa estensione in questa parte del Piemonte, rifugio sicuro per centinaia di uccelli migratori di varie specie.
Sacra di San Michele.
L’Abbazia rappresenta il monumento simbolo del Piemonte. La Sacra è tra i più grandi complessi architettonici religiosi di epoca romanica esistenti in Europa.
Sorta dalle esigenze e dalla cultura del pellegrinaggio, è diventata ben presto centro di spiritualità e crocevia di scambi culturali di straordinaria ricchezza. Le alterne vicende della storia l’hanno trasformata, nel tempo, da convento a fortezza a osservatorio. Ora è presidiata dai Padri Rosminiani.
Per raggiungere la Sacra, il percorso si snoda sul Sentiero dei Pellegrini, sino al Convento di San Francesco, e sul Sentiero dei Principi che da Mortera s’inerpica sul fianco scosceso del Monte Ciabergia sino al Monte Pirchiriano in vetta al quale sorge il monumento.
Il Sentiero dei Principi si apre sulla Val Susa con scorci panoramici da “URLO”.
Alta via dell’Assietta
Costituisce lo scheletro portante della dorsale che collega le Valli di Susa e Chisone, è quasi interamente sterrata e scorre in gran parte oltre i 2000 metri di quota.
Percorrere queste strade, di origine militare, offre un’occasione unica per scoprire alcune delle pagine più significative della storia di uno degli angoli più suggestivi delle Alpi occidentali.